Si dice che ai capelli ricci non interessi, anzi che se ne freghino proprio di stare in piega, di rimanere della forma che tu, invano, hai tentato di dargli. Ed è vero! Dopo che li lavi, mai una volta - dicasi una - che almeno decidano di abboccolarsi alla stessa altezza. Mai, neppure compiendo un suicidio capellifero e pareggiandoli tutti dal primo all'ultimo, i ricci saranno uguali. Sempre più lunghi da un lato e meno dall'altro. E la comunità scientifica cosa fa? Qualcuno è riuscito a spiegare questo fenomeno?
E alla testa che sta sotto questa strana massa di capelli, nemmeno a lei importa?
Mah.
In un recente video in collaborazione con Mimmi, Grace on Your Dash - sempre sensibile alla questione delle "diversità" - affronta alla sua maniera (tragicomica direi!) proprio questo tema:
:
Ascoltare Mimmi e Loretta ha innescato e risvegliato in me una serie di riflessioni, che ho sentito l'esigenza di raccogliere qui sul blog.
I capelli ricci non sono capelli facili (non che siano gli unici). Hanno oggettivamente bisogno di tempo e attenzioni (molte) e possono volerci anni per capire come trattarli. Nella maggior parte dei casi escono parecchio provati da quelle "voglie di cambiamento" che ciclicamente ci prendono, a noi donne, e che partono sempre dai capelli. Molte volte sono gli stessi professionisti ad offrire soluzioni che risultano efficaci magari sul breve e medio termine (penso ad esempio alla stiratura chimica, che io in passato ho fatto), ma che di fatto non rispettano le specificità e men che meno si prendono cura (davvero cura) di questo tipo di capello. Soluzioni che naturalmente hanno a che fare con l'immaginario legato ai capelli ricci (che riassumerò con un generico e poco articolato LISCIO è MEGLIO), ma che soprattutto si attaccano al nostro profondo e imperituro desiderio di avere dei capelli lisci, DOMABILI e che fanno swisshh come quelli di Barbie e tutte le principesse Disney messe assieme.
Beh, non posso dire che la bambina che è in me abbia smesso di sognarli quei capelli all'opposto di quelli che ha, né se e quando succederà. Quello che posso dire è che la donna che man mano cresce ha imparato a volergli bene a questi capellacci, a cercare cure più adatte (possibilmente senza ossessionarsi), a ricordarsi che c'è almeno una parte di lei che è libera e se ne frega proprio di come pare si debba essere.
Ps: da oggi abbiamo la prova fotografica che i ricci al naturale non solo sono eleganti, ma portabili anche agli Oscar. Grazie Halle Berry!
Fonte: http://www.repubblica.it/speciali/cinema/oscar/edizione2017/2017/02/27/foto/oscar_2017_halle_berry_look_capelli_naturali-159321625/1/#2